Descrizione
Ultimo appuntamento per «Camminando. Esperienze, sensazioni, emozioni», il festival di Borgo Valbelluna, arrivato alla sua quarta edizione, dedicato al cammino a 360 gradi. Dopo aver proposto camminate sul territorio e incontri con atleti, giornalisti e scrittori, ecco una mostra fotografica, denominata «Va’ Sentiero. Uno sguardo lungo 8000 km», che sarà inaugurata al Palazzo delle Contesse di Mel sabato 22 giugno alle 18. A presentare l’esposizione, promossa dall’Amministrazione comunale, sarà Manrico Dell’Agnola, famoso fotografo di montagna e alpinista, accademico del Cai.
Forse non tutti sanno che il nostro Paese è percorso dal trekking più lungo del mondo: si tratta del «Sentiero Italia» che per circa 8.000 chilometri cavalca ininterrottamente le dorsali montuose italiane dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, come un lunghissimo balcone affacciato sulle terre alte italiane. Un progetto pionieristico nato tra gli anni ‘80 e ‘90, ma rimasto dormiente fino a poco tempo fa. Nel 2017 un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la montagna ne ha scoperto l’esistenza e ha deciso di progettare una spedizione a piedi per documentarlo e promuoverlo; nel 2019 il Club Alpino Italiano ha lanciato un progetto nazionale di ripristino del tracciato. Tra il 2019 e il 2021, grazie al sostegno di istituzioni e privati, il team di Va’ Sentiero, composto da giovani volontari, è riuscito nell’impresa titanica di completarlo e in tre tappe ha percorso a piedi 7.887 km. L’esperienza è stata condivisa in tempo reale sui canali social di Va’ Sentiero che, parallelamente, ha documentato lo stato di salute delle montagne italiane e ha raccontato la resilienza delle piccole comunità che le abitano.
«Il viaggio, la spedizione a cui ci siamo dedicati anima e corpo per raccontare una parte di Paese poco conosciuta, ci ha dato molto più di quanto ci potessimo aspettare», racconta Sara Furlanetto, fotografa e co-founder di Va’ Sentiero. «Passo dopo passo, valle dopo valle, abbiamo incontrato un’Italia inaspettata che ci ha accolti a braccia aperte e fatto innamorare con paesaggi sempre diversi, dialetti mutevoli e storie, ricette, personaggi generosi. Allo stesso tempo, col passare dei chilometri e delle stagioni, abbiamo toccato con mano gli effetti del parossismo climatico e dell’abbandono, il senso di isolamento sociale, culturale, economico. Nei miei scatti ho provato a catturare la consistenza di quelle terre, di chi le abita; di restituire la loro bellezza e di ritrarre le loro criticità».
La mostra, curata da Rica Cerbarano, Sara Furlanetto e Yuri Basilicò, sarà visitabile gratuitamente dal 22 giugno al 14 luglio.
Orari di apertura: venerdì 15-18, sabato e domenica 9.00-12.00 e 15.00-18.30.
A chi è rivolto
Mostra rivolta a tutti
Date e orari
22 giu
14
lug
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Allegati
Ultimo aggiornamento: 18 giugno 2024, 18:27